Nasco a Treviso nel 1997, lontano dal mare sì, ma non ci metto molto a provare le prime emozioni della vela. Fin da piccolo navigo sul Meteor con mio padre per poi iscrivermi al primo corso di vela a Monfalcone. Fantastico leggendo i libri sulle avventure in mare dei primi navigatori solitari oceanici – Bernard Moitessier, Sir Francis Chichester, Eric Tabarly.
Con la vela condivido finalmente i valori per me fondamentali: la libertà, la connessione con il mondo e con la natura, la continua sfida con me stesso.
E nonostante la vita abbia più volte provato ad allontanarmi dal mare, il mio sogno è sempre rimasto più forte che mai.
La mia formazione e la consapevolezza di voler essere un uomo di mare si consolida poi al Centro Velico Caprera, un riferimento unico in Europa, che mi permette anche di diventare a vent’anni Istruttore di 1° livello.
Nel frattempo e per tutta l’adolescenza mi dedico alle regate e all’attività agonistica, che porto avanti dal 2012. Sono prodiere nelle barche del team Anywave, creato ed allenato da Alberto Leghissa, per partecipare alle più importanti regate del Mediterraneo.
A bordo di Anywave Safilens, comandata da Alberto Leghissa, ho partecipato alla stagione tirrenica 2021 vincendo la Rolex-Giraglia.
Anywave è il team di cui faccio parte dal 2019. Nato dal recupero di uno scafo da regata abbandonato, negli anni il team Anywave è cresciuto, partecipando alle più famose e importanti regate nel Mediterraneo.
Nel 2019 Alberto Leghissa, skipper e team manager del progetto, decide di puntare su un equipaggio di giovani velisti, per permettere ai ragazzi, usciti dal mondo delle derive, di trovare il loro posto sulle barche d’altura: nasce così Anywave Junior, che naviga dapprima su un prototipo, in classe libera, per poi passare alle regate in rating ORC,sempre con risultati brillanti.
È grazie a Anywave che ho potuto gettare le basi per cominciare a navigare in Mini, trovando nel team le persone giuste per avviare l’impresa.
La barca che utilizzerò sarà un Pogo 2, costruito dal cantiere francese Pogo Structures. Si tratta di un Mini650 classe Serie nato nel 2003 dalle idee dello Studio Finot-Conq.
Non una barca qualsiasi, 455 ha già alle spalle traversate oceaniche, e soprattutto un primo posto alla MiniTransat 2011.
Io, il mare e un guscio di noce di 6,5 metri: tutto quello che mi basta per realizzare il mio sogno. Qualche libro, una chitarra e un peluche portafortuna sono tutto ciò che porterò con me.
La Mini Transat è una delle regate più dure al mondo. Alcuni dicono sia la porta d’ingresso nel mondo delle traversate oceaniche.
Un uomo, una barca, le onde e il vento dell’oceano: una sfida con poche regole e semplici.
Oltre 4.000 miglia nautiche in solitario nellʼoceano Atlantico, su una piccola barca a vela di sei metri e mezzo, senza comunicazione a terra e senza assistenza. Un mese, tra vento e onde, con condizioni che possono variare dalla relativa calma dellʼaliseo alle più forti burrasche del nord Atlantico, al limite delle capacità di barca ed equipaggio.
La competizione si svolge ogni due anni: un centinaio di imbarcazioni partono dalla Francia per attraversare lʼoceano con rotta sui Caraibi. Appassionati da tutta Europa supportano e incoraggiano gli skipper alla partenza della regata: poi, saranno soli con sé stessi, in questa grande avventura oceanica.
La Mini Transat 2025 è il mio obiettivo.
Il 2023 sarà un anno di sfide e regate importanti!
Percorrerò, sulla mia barca di 6,5 metri, più di 2000 miglia nautiche per allenarmi e qualificarmi alla Mini Transat 2025.
Avrò bisogno di tutto il supporto e l’aiuto che potrete darmi, emotivo, tecnico ed economico.
Ringrazio chiunque vorrà aiutarmi a realizzare il mio sogno, sarete sempre a bordo con me, fino ai Caraibi!